Ultimamente i semi di canapa sono al centro dell’attenzione del mondo culinario. La versione decorticata, infatti, oltre ad essere altamente digeribile, sembra possegga proprietà nutrizionali eccezionali.
Ma sarà tutto vero?
Acquistare i migliori semi di cannabis fast flowering è solo l’ennesima moda del momento o dietro quanto si dice si nasconde un importante fondo di verità?
Per scoprirlo non vi è altra soluzione che analizzare i reali valori nutrizionali dei semi di canapa e comprendere se effettivamente questi giustifichino l’entusiasmo degli ultimi mesi o meno.
Semi di canapa: i valori nutrizionali
Prendendo in considerazione i valori nutrizionali di 100g di semi di canapa, questo è quanto emerge:
- Calorie: 553 kcal;
- Acqua: 4,96g;
- Proteine: 31,56g;
- Grassi: 48,75g;
- Carboidrati: 8,67g (di cui 1,5g sono zuccheri);
- Fibre: 4g;
- 11,22g di acido linolenico, ovvero acidi grassi polinsaturi essenziali;
A questi valori si aggiungono poi vari sali minerali e vitamine che verranno analizzate nei prossimi paragrafi.
Ne risulta, dunque, che i semi di cannabis presentano un basso contenuto di carboidrati, inferiore a quello di altri semi impiegati in cucina, come ad esempio il sesamo. Di contro vi è una maggior concentrazione di grassi.
La cosa particolarmente interessante risiede nella distribuzione dei 48,75g di grassi:
- 4,6g sono grassi saturi;
- 5,6g sono grassi monoinsaturi;
- 38,75g sono grassi polinsaturi;
I semi di canapa, dunque, presentano una bassa concentrazione di grassi dannosi (4,6g) a fronte di una quantità ottimale di grassi utili all’organismo. L’apporto calorico dei semi di canapa copre il 20/25% del fabbisogno giornaliero calorico proprio per via della quantità di grassi che contengono.
Un’altra caratteristica interessante è data dagli 11,22g di acido linolenico, meglio noto con i nomi delle due varianti: omega-3 e omega-6. Similmente ad altri semi, come i semi di lino ad esempio, anche quelli di canapa costituiscono una fonte essenziale di questi due acidi grassi essenziali per tutti coloro che hanno abbracciato regimi alimentari specifici che non contemplano l’assunzione di carni o prodotti animali.
Infine è da notare che i semi di canapa sono considerati un ingrediente proteico completo: nei 31,56g di proteine, infatti, sono contenuti tutti gli 8 amminoacidi essenziali alla sintesi proteica.
Semi di canapa: vitamine e sali minerali
Presi in considerazione i valori nutrizionali si può iniziare a comprendere per quale motivo i semi di canapa siano tanto decantati: si tratta di concentrazioni di valori nutrizionali più che buone.
Ma prima di giungere a conclusioni affrettate, è necessario prendere in considerazione anche le vitamine e i sali minerali.
Per quanto riguarda la concentrazione vitaminica, in 100g di semi di canapa sono presenti:
- 0,5mg di vitamina C;
- 0,8mg di vitamina E;
- 0,6mg di vitamina B6;
- 1,275mg di vitamina B1;
- 0,285mg di vitamina B2;
- 9,2mg di vitamina B3;
Questo significa che 100g di semi di canapa sono sufficienti a coprire il fabbisogno quotidiano di vitamina B1 e la metà di quello di vitamine B6 e B3.
Si tratta di elementi essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e dell’equilibrio emostatico e non sono poche le persone che sono costrette ad assumere integratori quotidianamente per sopperire alla loro mancanza. Questo spiega la popolarità dei semi di canapa?
Non prima di aver preso in considerazione i sali minerali.
I sali minerali nei semi di canapa
Sempre prendendo in considerazione 100g di semi di canapa, i sali minerali in essi contenuti sono prevalentemente zinco, calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro e sodio.
Inutile prendere in considerazione il sodio: si tratta di uno dei minerali assunti maggiormente dal corpo dato che si tratta di uno dei due elementi del normale sale da cucina. La sorpresa relativa ai semi di canapa sta nella concentrazione di ferro, fosforo e magnesio in particolare.
Se si prende in considerazione, infatti, che gli spinaci, considerati un’ottima fonte di ferro, contengono appena 2,9mg di ferro per 100g, ci si sorprenderà nell’apprendere che i semi di canapa presentano una concentrazione più che doppia.
In 100g di semi, infatti, il ferro presente è di 7,95mg, sufficiente a coprire l’80% del fabbisogno di un uomo adulto e il 45% del fabbisogno di una donna in età fertile.
Per quanto riguarda, invece, il fosforo, l’intero fabbisogno giornaliero è coperto da 50g di semi di canapa e 30 g bastano a fornire all’organismo anche tutto il magnesio di cui necessita.
Non a caso, dunque, quando si parla di semi di canapa si corre il rischio di trattarli come un vero e proprio integratore alimentare.
Semi di canapa: il mito confermato
È dunque evidente che non si tratta solo di una moda ingiustificata: la fama dei semi di canapa è sorretta da valori nutrizionali di tutto rispetto e dalla capacità di fornire non pochi elementi essenziali al benessere dell’organismo.
Per questo motivo le vendite online di semi di canapa su siti come Sensoryseeds o altri hanno visto un notevole incremento e non sono poche le persone che si sono appassionate a questo ingrediente.
Contrariamente agli integratori chimici, infatti, i semi di canapa possono essere assunti come meglio si preferisce: assoluti, in salse o pesti o come ingredienti di piatti complessi.
La loro elevata digeribilità e l’alto contenuto oleoso, infatti, li hanno resi un ottimo supporto per gli aromi delle pietanze. I lipidi, infatti, aiutano a concentrare i sapori e amalgamarli tra loro.