Quando ci si dedica alla coltivazione della cannabis, spesso l’entusiasmo fa passare in secondo piano due processi fondamentali: l’essiccazione e la concia. Per migliorare i sapori, gli aromi e, soprattutto, la potenza delle tue cime, prosegui con la lettura e scopri i sei consigli indispensabili su essiccazione e concia.
L’importanza di essiccare e conciare le cime di cannabis
Prima di analizzare nel dettaglio questi fondamentali suggerimenti relativi ad essiccazione e concia, dobbiamo comprendere l’importanza delle due procedure. Sebbene la potenza e il sapore delle cime siano predeterminati dal patrimonio genetico della pianta, l’essiccazione e la concia consentono di ottimizzare tali caratteristiche.
Entrambi i processi favoriscono la rimozione della clorofilla, ostacolano la proliferazione dei batteri e permettono di ottenere un fumo vellutato, sapori più intensi e livelli di cannabinoidi più elevati. In pratica, l’essiccazione e la concia favoriscono la maturazione delle cime e, nella maggior parte dei casi, ne migliorano notevolmente la qualità!
Che differenza c’è tra essiccazione e concia?
A questo punto, vale la pena elencare rapidamente le differenze tra essiccazione e concia. Anche se possono sembrare insignificanti, le piccole variazioni a livello di temperatura, umidità e conservazione migliorano considerevolmente la qualità delle cime durante queste due fasi.
• Essiccazione: Questo processo si protrae per alcuni giorni, favorendo la decomposizione della clorofilla e l’eliminazione dell’umidità in eccesso subito dopo il raccolto. In questa fase, le cime si restringono notevolmente.
• Concia: La concia rimuove ulteriormente l’umidità dalle cime e può durare per settimane o persino mesi. Di solito, le cime vengono collocate all’interno di barattoli in vetro a chiusura ermetica, e conservati al riparo dal calore e dalla luce. Ventilando regolarmente i recipienti, è possibile migliorare la produzione di cannabinoidi e terpeni per esaltare sapori ed aromi del fumo.
3 consigli per essiccare le cime di cannabis
Dopo aver esaminato nel dettaglio i processi di essiccazione e concia, esponiamo di seguito i nostri consigli. Se è la prima volta che esegui l’essiccazione o la concia, o desideri elevare la qualità delle tue cime ad un livello superiore, questi suggerimenti potranno esserti d’aiuto!
1. Essiccare le cime lentamente
Quando si tratta di essiccare le cime di cannabis, il segreto è procedere lentamente ed in modo costante. Il lasso di tempo ideale è 7–10 giorni. Talvolta è necessario prolungare tale periodo, ma bisogna tenere presente che un’essiccazione eccessiva può ridurre le cime in polvere. Evita anche di affrettare i tempi: le cime umide favoriscono lo sviluppo di muffa e batteri.
2. Utilizzare una rastrelliera per essiccare le cime
È possibile essiccare le cime appendendole a delle grucce da collocare nella grow room o in un armadio per la coltivazione, ma vale la pena investire nell’acquisto di un’apposita rastrelliera. Si tratta di una soluzione economica, che offre un ambiente ottimale per l’essiccazione ed è anche facile da ripiegare e riporre dopo l’uso.
3. Garantire un’adeguata ventilazione
Durante l’essiccazione, spesso si è tentati di sigillare le cime e limitare al massimo l’esposizione all’aria, ma la scelta opposta è decisamente migliore. L’area di essiccazione deve essere ben ventilata ma, per evitare che le cime si asciughino troppo rapidamente, occorre collocare ventole e condizionatori ad una distanza adeguata, senza dirigere il flusso d’aria direttamente sulle cime.
3 consigli per conciare le cime di cannabis
Dopo l’essiccazione, è il momento di conciare le cime. In questa fase, è importante trovare l’“ambiente di concia” ottimale per massimizzare gli aromi e la potenza della ganja.
1. Trovare l’“ambiente di concia” ottimale
Per essere considerato ottimale, l’“ambiente di concia” deve rispettare determinati requisiti, ovvero mantenere una temperatura di circa 20°C, ed un tasso di umidità relativa pari al 60–65%. Se riesci a mantenere queste condizioni per 2–4 settimane, otterrai cime dal sapore straordinario!
2. Controllare regolarmente le cime
La concia non deve essere necessariamente un processo complicato e faticoso ma, al tempo stesso, le cime non vanno trascurate. Durante le prime settimane, occorre aprire i barattoli regolarmente, mescolando le cime per garantire una corretta ventilazione. Così facendo, manterrai un ambiente di concia ottimale. Dopo il primo mese, sarà sufficiente controllare le cime una o due volte a settimana.
3. Eseguire la concia senza fretta
Quasi tutti i coltivatori conciano le cime per 2–4 settimane, ma non preoccuparti se occorre più tempo! Non esiste un limite vero e proprio, e alcuni coltivatori prolungano il processo di concia per sei mesi o più. Dopo un po’ di tempo, noterai che le rese diminuiscono. Tuttavia, se non hai intenzione di consumare tutta la tua scorta nel giro di poche settimane, non dovrai temere che le cime si deteriorino.
Ecco fatto: questi erano i nostri migliori consigli per essiccare e conciare le cime in modo impeccabile. Se hai bisogno di ulteriori suggerimenti riguardo l’essiccazione o la concia, consulta la nostra fonte per maggiori informazioni.