Direttiva del Viminale: esclusa la chiusura dei Canapa Shop.
Il ministero dell’interno ha diffuso ieri in serata il provvedimento riguardante l’argomento Cannabis light e lecita vendita nei Negozi. .
Dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini in merito alla questione “Canapa Light“, diffusa la direttiva del Viminale: non prevede stop generalizzati delle attività commerciali, ma invita, forze di polizia, prefetture ed amministrazioni locali ad effettuare, entro il 30 giugno, verifiche più approfondite e severe in merito alla commercializzazione delle infiorescenze di canapa.
Maggiori controlli e restrizioni ma per il momento i Canapa Shop possono continuare a lavorare, quanto emerge dalla lettura della direttiva emanata dal Viminale, che riporta quanto segue:
“dovrà essere innanzitutto disposta una puntuale ricognizione di tutti gli esercizi e le rivendite presenti sul territorio, in condivisione con le Amministrazioni comunali ed attraverso il concorso dei rispettivi Comandi di Polizia locale e degli Sportelli deputati al rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative“
Dalla lettura del provvedimento emergono nuove direttive: impiantistica e sicurezza
“una cura particolare dovrà riguardare la verifica del possesso delle certificazioni su igiene, agibilità, impiantistica, urbanistica e sicurezza, richieste dalla legge per poter operare”
Altra novità molto importante, riguarda la posizione dei Canapa Shop: Localizzazione
“con riferimento alla presenza nelle vicinanze di luoghi sensibili quanto al rischio di consumo delle sostanze, come le scuole, gli ospedali, i centri sportivi, i parchi giochi, e, più in generale, i luoghi affollati e di maggiore aggregazione, soprattutto giovanile“
“Nel ribadire la necessità di un’azione che si ispiri ai canoni della più ampia condivisione e del massimo coordinamento, si invitano le SS.LL. a far tenere, entro il prossimo 30 giugno, uno specifico report sulle risultanze della ricognizione svolta e sulle iniziative conseguentemente intraprese”.
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