Nel calendario della Camera dei Deputati per il prossimo trimestre è comparsa anche la proposta di legge per la legalizzazione della cannabis, presentata il 15 luglio scorso e firmata da 220 deputati di vari schieramenti (principalmente appartenenti a M5S, Sel e Pd). A darne annuncio in un video il senatore Benedetto Della Vedova, fondatore dell’intergruppo. Si tratta ovviamente solo di un primo passo e la strada è lunga, ma il dato è questo: mai una proposta di legge per la legalizzazione della cannabis era stata calendarizzata in Italia.
DELLA VEDOVA: E’ SOLO IL PRIMO PASSO. “Ora dobbiamo continuare il lavoro e spingere affinché il ddl ottenga anche una calendarizzazione al più presto nelle commissioni, passo necessario per poter arrivare a farlo discutere e votare in Parlamento”, ha spiegato Della Vedova, “per ora siamo riusciti a smuovere le acque, anche grazie ai capigruppo di M5S e Sel che hanno richiesto la calendarizzazione in aula. Il prossimo passo deve essere quello di convincere nuovi deputati ad aggiungersi ai 220 che hanno firmato la legge per ottenere ancora più forza: servirà tempo e pazienza ma abbiamo la determinazione per provare ad arrivare sino in fondo”.
COSA PREVEDE IL DDL CANNABIS LEGALE. La proposta di legge presentata dall’intergruppo prevede la regolamentazione della coltivazione personale e di gruppo della cannabis e della sua vendita. In particolare sarà ammessa la coltivazione di massimo 5 piante di cannabis (previa comunicazione) e la detenzione di 15 grammi di cannabis in casa o di 5 grammi fuori dal domicilio (oltre ai frutti della coltivazione); sarà inoltre aperta la strada ai Cannabis Social Club sul modello spagnolo, con la possibilità di coltivare cannabis e distribuirla senza scopo di lucro ad un massimo di 50 associati, che dovranno essere maggiorenni e residenti in Italia; infine è prevista anche l’apertura di dispensari sotto il controllo dello Stato per la vendita della cannabis al dettaglio.
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fonte: www.dolcevitaonline.it